Cueva de la Ermita

Zahara de la Sierra - maggio 2025

Mobirise

Caro Diario,

città andaluse cotte a bassa temperatura, costante a 40°C, giorno e notte, questo è quello che propone il menù dell'ondata di caldo che sta attraversando il sud della Spagna, ma, essendo già sazio di queste portate, decido di andare a digerire al fresco, in una gola in mezzo al Parque Natural Sierra de Grazalema. Infatti fuori menù, ho trovato La Garganta Verde, un sentiero davvero interessante a pochi passi da Zahara, un piccolo comune dei Pueblos Blancos.

Arrivando ad una piazzola sotto strada dove poter parcheggiare la macchina, si inizia il percorso attraverso un bosco tipico della macchia mediterranea. Dopo questi primi kilometri pianeggianti si arriva ad una deviazione che scopre la vista panoramica e indica l'avvio di una discesa. La discesa sarà molto ripida fino al raggiungimento della gola, in alcuni tratti troviamo attrezzatura di ausilio come corde e corrimano. Man mano che si scende tramite quella che è una scalinata naturale a zig zag, la temperatura si abbassa progressivamente e l'aumentar della freschezza sembra essere un invito e uno stimolo a continuare, la vegetazione si infittisce ma lascia comunque spazio a scorci panoramici affascinanti. Ad accompagnarci sono gli incredibili avvoltoi e grifoni con i loro voli e canti, questo perchè nelle alte pareti rocciose del Parco vive una delle più importanti colonie spagnole di questi uccelli. Terminata la discesa ci si ritrova nella gola, attraversata dal letto del fiume Bocaleones che in questo periodo dell anno rimane asciutto; per proseguire ci si deve letteralmente arrampicare sui grandi massi bianchi e morbidi che occupano il centro del canyon. Qualche centinaio di metri e si arriva inaspettatamente a quello che è uno spettacolo della natura, la Cueva de la Ermita, una grotta di dimensioni mastodontiche in grado di stordirti per la sua possenza. Durante la catarsi data dall'immersione nella grotta, immagino a quante cose possa inglobare la cueva al suo interno: il Duomo di Milano, la Torre di Pisa, 8 giraffe una sopra l'altra, ecc...
Fatto sta che l'esplorazione della grotta rimane un'esperienza mistica, in un'ambientazione surreale decorata da stalattiti e stalagmiti, i suoni della natura riecheggiano nella camera acustica ondeggiando da parete a parete, la freschezza e l'umidità rilassano fisico e mente, l isolamento è totale, tutto è fermo, niente più esiste al di fuori della grotta.

Esperienza meno affascinante il ritorno in salita, 500mt di dislivello sotto il calor de puta.


P.S: L'accesso al sentiero è a numero chiuso e consentito solo tramite autorizzazione da parte dell ente parco

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